Data e luogo di nascita: Torino, 24 novembre 1822

Data e luogo di morte: Torino, 17 marzo 1901

Biografia:

Figlio di Carlo Alberto Claudio Gamba da Passerano (1789/1850), aggiunto nel tribunale d’Aosta; giudice a S. Maria di Val Vigezzo; di Arona (1815); segretario di Stato agli Interni (1816, 17 maggio); mastro uditore camerale (1824, 24 febbraio), creato barone (1835, 30 maggio) con riconoscimento nel 1887 e dimostrazione dello stemma portato dall’avo Pietro nel 1740 per maschi primogeniti tenendo conto della “distinta civiltà della famiglia e dei servigi del padre”, e della baronessa Marta, di Antonio Borgnis, da Manheim (+ a Torino, Annunziata, di 68 anni, 17 marzo 1862, Manno). Famiglia estinta.

Fratello di Enrico (v) e Francesco (v), primogenito, sposò in prime nozze a Francoforte sul Meno Emma Regina Fanny Pellechet e in seconde nozze a Genova, 17 settembre 1860, Anna di Carlo Bombrini. La figlia Maria Carola Marta Albertina Anna (n. a Torino, 6 agosto 1864) sposò a Torino, cappella arcivescovile, 6 agosto 1887, il conte Ettore Passerin d’Entréves (+ Torino, 20 aprile 1920, S. Massimo, Manno). Con la morte dei tre fratelli la famiglia Gamba si estinse. Fu nominato commendatore dei SS. Maurizio e Lazzaro e grand’Ufficiale della Corona di Italia, riconosciuto (D. M. 9 agosto 1887). Cofondatore di molte opere di beneficenza, creò il Museo craniologico e l’Istituto dei Rachitici, del quale fu riconosciuto benemerito. Diventato dottore in Medicina e Chirurgia, ottenne la cattedra di Anatomia applicata alle Arti all’Accademia Albertina di Torino (v.) dal 1860 al 1900, Manno. Espose alla Società Promotrice (v.) nel 1882 Chi non sa fare, stima sempre vili le cose più pregiate e più gentili e Della lieta stagion la messaggera. Espose anche alla Promotrice di Genova. Scrisse molti volumi di medicina, d’igiene e terapeutica: Lezioni di anatomia fisiologica applicata alle Belle Arti (Torino, 1889); Igiene infantile (Torino, 1882). Alla sua morte gli eressero un busto nell’Istituto dei Rachitici a Torino (1902, 1° aprile, Manno).

Bibliografia:

Stella 548; Manno A. Il patriziato subalpino, (1906), CD ed. Vivant, 2000; Mostra del centenario della Società Promotrice delle Belle Arti,111; Mallé (1976) 185 (cfr. Ritratto di Alberto fatto da Enrico); Giubbini 207; Dalmasso F. Gaglia P. Poli F, L’Accademia Albertina di Torino, Torino 1982 38,42,46; Bellini 189, III vol. (2009) 157.

Fonte: Roberto Nasi

Scheda a cura di: MLRdV