Data e luogo di nascita: Viguzzolo, 1887
Data e luogo di morte: Firenze, 1975
Biografia:
La grande predisposizione per il disegno e la pittura gli permettono di essere mandato dalla famiglia a studiare a Torino presso l’Accademia Albertina dove diventa allievo di Giacomo Grosso (1860-1938). Nel 1907 e nel 1908 è premiato con due Medaglie d’oro ai corsi finali dell’Accademia. Nel 1911 e nel 1912 espone alla Promotrice di Torino presentando opere a carattere mitologico, influenzate dall’esperienza del maestro. Negli anni successivi espone più volte in collettive alla Permanente di Milano e al Circolo degli Artisti di Torino. Chiamato alle armi, Dossola trascorre molti anni come ufficiale, prendendo parte alle azioni belliche. Le missioni, in Carso, Libia, Marocco, Spagna e nelle isole dell’Egeo aprono la sua pittura ad interessanti aspetti. Viene assunto all’Istituto Geografico Militare di Firenze, dove svolge incarichi come topografo e cartografo, diverrà in seguito vicedirettore. Nel 1925, esegue, per lo stesso istituto, un San Gerolamo, patrono dei topografi e dei cartografi. Nel 1929 partecipa all’Esposizione di Torino, inviando un numero consistente di bozzetti, ispirati alla vita delle popolazioni africane e arabe.
Il percorso artistico di Dossola non subisce brusche trasformazioni ma si svolge in modo limpido e chiaro in continuità con la tradizione ottocentesca lontano da radicali cambiamenti ma anche dalle sperimentazioni artistiche della prima metà del XX secolo.
Fondamentale per tutta la sua produzione è la formazione accademica. Mentre nei ritratti giovanili, vi è ancora quella aristocratica e raffinata eleganza tipica di Grosso, in seguito la sua pittura tende ad essere emotivamente più sentita. Le cromie diventano personali più armoniose, emotive e profonde volte a carpire il carattere del personaggio ritratto. Con Saccaggi, Pellizzada Volpedo e Boccalatte, è un esponente significativo della “scuola di Tortona”.
Scheda a cura di: MLRdV