Data e luogo di nascita: Torino, 14 novembre 1807
Data e luogo di morte: Torino, 18 dicembre 1894
Biografia:
Primogenita figlia del marchese Simone Gaetano, (n. a Torino, S. Filippo, 28 ottobre 1776; + a Colcavagno di 90 a. 30 ottobre 1866. Inv. 1797, 10 aprile, giurò 1822; gentiluomo di camera) e di Maria Giuseppa d’Hallot des Hayes (n. a Torino, 15 novembre 1781; + 16 settembre 1847, Manno).
Sorella del “nobile dilettante” Eugenio Balbiano di Colcavagno (v.) (Manno), sposò nel 1837 Rodrigo Faussone marchese di Clavesana. Esordì nel 1832 all’esposizione del Valentino con un Paese tratto dal vero a olio rappresentante I bagni di Valdieri (n. 347). Rimase sempre legata al fratello Eugenio che considerò come “maestro” tanto da conservarne un busto in gesso, opera del Simonetta, nella galleria della sua villa di campagna a Volpiano. Lasciò alle generazioni successive e in particolare alla nipote Clementina Ripa di Meana, un mobile da pittura con cavalletto porta tela e cassettini per i colori che venne utilizzato dai familiari almeno fino alla metà del Novecento. È conservato, sotto teca, un frustino da cavallerizza avuto in dono dal principe di Carignano. Nel 1838 presentò al Valentino Marina, copia di un quadro di Giuseppe Canella (n. 165), considerato in quel tempo il più moderno tra i paesisti lombardi, presentò ancora Eremo (n. 217) e Studio di Rocche. “Nei suoi paesi comincia ad acquistare un far più grande, toni più risoluti e miglior imitazione dal vero…” (Fea). Espose alla Società Promotrice delle Belle Arti (v.) del 1843 Paesaggio con avanzi di torre antica (n. 63) e nel 1847 Veduta nella valle di Viù (n. 308). Dopo questa data trascurò la partecipazione alle esposizioni e senza rallentare l’attività pittorica continuò a dipingere piccoli quadri ad olio o acquarello con paesaggi e vedute del Piemonte e della Liguria, oggi in collezione privata.
Bibliografia:
Don Eusebio, 1832, 15; Gazzetta Piemontese, 23 giugno 1838, n.142; Fea L, Album Letterario, 12 luglio 1838, n.26; Catalogo degli oggetti ammessi alla pubblica esposizione procurata dalla Società Promotrice delle Belle Arti in Torino, l’anno 1843, Torino, Pietro Marietti, 1843 17; Catalogo degli oggetti d’arte ammessi alla pubblica esposizione procurata dalla Società Promotrice delle Belle Arti in Torino, l’anno 1847, Torino, Tipografia Fr. Castellazzo, 1847, 35; Manno A, Il patriziato subalpino, (1906), CD ed. Vivant, 2000; Libro della Nobiltà Italiana, già Libro d’oro della nobiltà italiana, Collegio Araldico, ed. IX, Roma, 1937-1939; Mostra del centenario della Società Promotrice delle Belle Arti in Torino. 1842-1942, 102 108; Castelnuovo Rosci, sch. 429 1396; BELLINI 162, III vol, (2009) 134; M. L. Reviglio Della Veneria, Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo. Torino 2014; M.Pralormo, M. Tomiato, L’acquerello in Piemonte dall’Ottocento ad oggi, Torino 2018
Fonte: Consolata Sardi Giugni
Scheda a cura di: MLRdV