Data e luogo di nascita: Torino, 1778

Data e luogo di morte: Parigi, 19 giugno 1854

Biografia:
Studiò pittura nell’atelier di Pietro Palmieri e poi si trasferì a Parigi (1800) dove incominciò ad esporre (dal 1806) paesaggi e vedute, ottenendo un grande successo al Salon del 1825 dove fu premiato con medaglia di prima classe.
Episodi di storia sabauda sono conservati al castello di Agliè e a Palazzo Reale di Torino.
Fu soprattutto abile paesaggista di siti italiani e spagnoli ma anche di vedute d’invenzione e di marine, realizzate ad acquarello. Senza il rigoroso impianto prospettico e scenografico che caratterizzò l’opera di Bagetti, la sua pittura è chiara, leggera e rapida nel tocco, pur conservando nel taglio compositivo e nell’uso del colore una forte reminiscenza neoclassica.
In gioventù fu amico e compagno di lavoro di Cesare della Chiesa di Benevello e di Massimo d’Azeglio; trasferitosi definitivamente a Parigi divenne pittore di paesaggio della duchessa Maria Carolina de Berry (1816) e ricevette la Legion d’Onore (1827) oltre ad essere nominato membro d’onore delle Accademie di Parma e Torino. A Parigi rimase lontano sia dalle correnti pittoriche rivoluzionarie sia da quelle celebrative del secondo Impero, quasi fosse compiaciuto del clichè della sua pittura piacevole seppur monotona.
Le sue opere sono a Parigi al Museo di Versailles e al Museo del Trianon; 4 acquarelli di Paesaggi sono conservati alla Galleria d’Arte Moderna di Torino (GAM).

Bibliografia:
STELLA 123;
COMANDUCCI (1934) 708;
DRAGONE-CONTI 10, 278;
MALLÈ (1976) 17, 20;
Mostra Centenario Promotrice;
CASTELNUOVO-ROSCI I, 297,350,407-408, 422;
MAGGIO SERRA 101,148,420;
DRAGONE P. (1800-1830) 367;
PRALORMO M., TOMIATO M., L’acquerello in Piemonte dall’Ottocento ad oggi, Torino 2018.

Note:
Il figlio, FERDINANDO MICHELE (Parigi ? /Parigi 1877) fu allievo del padre e anche lui discreto pittore di paesaggi e vedute; viaggiò e soggiornò a Napoli e Roma dove eseguì quadri di genere con soggetti e scene popolaresche.
Visse essenzialmente a Parigi, anche se alcune sue opere, soprattutto acquarelli, sono conservate alla Biblioteca Reale di Torino.

Scheda a cura di: MLRdV